Il 19 luglio 1992 fu assassinato a Palermo Paolo Borsellino, magistrato italiano vittima di mafia e . Insieme a lui, nella strage di via d’Amelio, morirono cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, prima donna poliziotto a essere uccisa in un attentato di mafia. Paolo Borsellino con il collega e amico Giovanni Falcone è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e non solo.
Nel 25° anniversario della strage proponiamo la visione del film “La mafia uccide solo d’estate” per la regia di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.
È bello morire per ciò in cui si crede;
chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola.
Paolo Borsellino
Crescere e amare nella Palermo della mafia. Un racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una città affascinante e terribile, ma dove c’è ancora spazio per la passione e il sorriso. La mafia uccide solo d’estate è, infatti, una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari e che vede come una principessa.
Sullo sfondo di questa tenera e divertente storia, scorrono e si susseguono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni ‘70 e ‘90.
Un modo nuovo di raccontare la mafia. Un film che dissacra i boss e restituisce l’umanità dei grandi eroi dell’antimafia. Un sorriso ironico e mai banale sugli anni terribili degli omicidi eccellenti.
Sullo stesso tema vi suggeriamo la lettura di:
L'*agenda rossa di Paolo Borsellino / Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza ; prefazione di Marco Travaglio.
Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino / Annalisa Strada.
Volevo nascere vento / Andrea Gentile.
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