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Consigli di lettura. Aprile: dolce dormire ma anche letture per rinascere


“La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro:
leggerli in ordine è vivere,





sfogliarli a caso è sognare”

Arthur Schopenhauer



Ecco cinque consigli di lettura lunghi un mese per aiutarci a rinascere, sognare, progettare con le parole, con le atmosfere con i sentimenti, riflettere…


Tutto è possibile
Elizabeth Strout 
La vita può lasciare senza fiato. Tutta quanta la vita, non solo quella di chi se n'è andato, come Lucy Barton, lasciandosi ogni cosa alle spalle. Anche la vita di chi è rimasto, la vita piccola e ordinaria della provincia americana, pur brulicante di emozioni impetuose sotto la cappa dell'immobilità.

Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca Comunale Siliqua 813.6 STR
Biblioteca Comunale Decimoputzu 813 STR





Mimma
Valeria Pecora

Mimma nasce a Gennas Serapis, un borgo minerario del sud Sardegna, in piena epoca fascista, figlia di una cernitrice e di un falegname. Circondata dall'amore della sua famiglia e della madrina Anna, Mimma trova il suo riscatto nella scuola, rifuggendo dalla fatica del lavoro in miniera per approdare alla coltivazione dello zafferano, il prezioso oro rosso delli'sola. In questo romanzo sono racchiusi cinquant'anni di storia familiare e il movente che anima tutti i personaggi è l'amore. L'amore tra Mimma e il partigiano Edoardo, l'amore per la libertà e per la giustizia. Le vite dei personaggi ruotano intorno a Mimma, intrecciandosi come pedine sulla scacchiera della Storia che determina conseguenze incontrollabili. Sullo sfondo prendono vita la dittatura di Mussolini, la seconda guerra mondiale, i manicomi, fino ad approdare al clima di terrore delle Brigate Rosse. Colpi di scena, avventure e incontri segneranno la vita di questa donna forte e romantica. Mimma sarà capace di affrontare i dolori più grandi, saprà rinascere e apprenderà dalla scuola della vita e della natura che, per diventare farfalle, prima bisogna "nascere bruchi"

Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca Comunale Assemini N 1 PEC




La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola
Raphaëlle Giordano


















Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito.Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle caratteristiche negative c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.

Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca Comunale Assemini N 2 GIO



L’Arminuta
Donatella Di Pietrantonio











Ci sono romanzi che toccano corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con l'Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell'altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia così questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all'altro perde tutto - una casa confortevole, le amiche più care, l'affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per l'Arminuta (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c'è Adriana, che condivide il letto con lei. E c'è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L'accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte a se stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell'Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare.

Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca Comunale Elmas N 1 DIP
Biblioteca Comunale Siliqua 853.92 DIP
Biblioteca Comunale Decimoputzu 853 DIP
Biblioteca Comunale Decimomannu N 1 DIP
Biblioteca Comunale Vallermosa 853.92 DIP





Niente di personale
Roberto Cotroneo
Uno scrittore che ha lavorato a lungo nel mondo dei giornali e della cultura si accorge d'un tratto, come per una strana epifania, di essere stato negli ultimi trent'anni il testimone di un tempo ormai perduto. Perché è scomparso il mondo di Moravia e Calvino, di Fellini e Sciascia? E il grande giornalismo, e l'anima delle case editrici? Decide quindi di ricostruire il motivo per cui tutto questo è accaduto. Attraverso una scrittura densa e il confronto con personaggi un tempo importanti e oggi quasi ai margini del mondo culturale prova a raccontare la fine di un''epoca. Tutto avviene in una Roma rarefatta e logora, che assiste indifferente al mutare delle cose. Così un universo sfuggente eppure nitido torna a vivere negli occhi e nel ricordo del protagonista che non può sottrarsi alla bellezza che ha conosciuto, né fare a meno di pesarla al netto di quello che oggi vede attorno a sé: un matrimonio in crisi, una metropoli che non lo incanta più, dei segreti di famiglia che tornano a farsi avanti, la minaccia di una follia incombente, dei fantasmi che la abitano. Un romanzo che è un atto d'accusa stringente e radicale, la fotografia di quello che siamo diventati. L'inno a un tempo perduto, a un tempo cristallizzato e rivendicato: la storia e lo sguardo di un uomo capace di passione, indignazione, ironia, che fa del narrare invettiva e resistenza, perché la memoria a volte è l'unica chiave per salvare il futuro.

Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca Comunale Assemini N 1 COT

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