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Consigli di lettura. 23 aprile “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”… e delle rose.

Esistono due motivi per leggere un libro: uno perché vi piace, l'altro è che potrete vantarvi di averlo letto. (Bertrand Russell)



I libri. Sono stati i miei grandi amici, perché non c'è di meglio che viaggiare con qualcuno che ha fatto già la stessa strada, che ti racconta com'era per paragonare, per sentire un odore che non c'è più, o che c'è ancora. (Tiziano Terzani)

“Il 23 Aprile del 1616 si spensero tre grandi nomi della letteratura mondiale: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l’Inca Gracilaso de la Vega. È stato dunque naturale per l’UNESCO scegliere il 23 Aprile come data simbolo per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore”  o d’Autrice…
In Catalogna già dai primi del'900 il 7 ottobre si festeggiava una Giornata dedicata al libro. Questa tradizione venne estesa dal Re Alfonso XIII a tutta la Spagna, ma il sovrano spostò la data al 23 aprile, giorno di Sant Jordi (San Giorgio), patrono della Catalogna, istituendo così la Giornata del Libro e delle Rose.
Da secoli nel giorno dedicato a Sant Jordi si regalano alle donne catalane tantissime rose, le quali, secondo la leggenda, sarebbero nate dal sangue sgorgato dal corpo del drago ucciso da Sant Jordi. Per questo il 23 aprile i librai di tutta la Catalogna regalano una rosa per ogni testo venduto.

Per celebrare questa giornata proponiamo la lettura di due autori sardi conosciuti e apprezzati: Cristina Caboni e Francesco Abate.



La rilegatrice di storie perdute. La copertina finemente lavorata avvolge le pagine ingiallite dal tempo. Sofia con gesti delicati ed esperti sfiora la pelle e la carta per restaurare il libro e riportarlo al suo antico splendore. La legatoria è la sua passione. Solo così riesce a non pensare alla sua vita che le sta scivolando di mano giorno dopo giorno. Quando arriva il momento di lavorare sulle controguardie, il respiro di Sofia si ferma: al loro interno nascondono una sorpresa. Nascondono una pagina scritta a mano: è la storia di una donna, Clarice, appassionata di arte e di libri. Un’abile rilegatrice vissuta in nel primo Ottocento, quando alle donne era proibito esercitare quella professione. Una donna che ha lottato per la sua indipendenza. Alla luce fioca di una candela ha affidato a quel libro un messaggio lanciato nel mare del tempo, e una sfida che può condurre a uno straordinario ritrovamento chi la raccoglierà. Sofia non può credere al tesoro che ha tra le mani. Quella donna sembra parlare al suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia il suo segreto. Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni, un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia. Insieme seguono gli indizi che trovano pagina dopo pagina, riga dopo riga, città dopo città. Sono i libri a sceglierci, e quel libro ha scelto Sofia. Dopo più di duecento anni, solo lei può ridare voce a Clarice. E solo la storia di Clarice può ridare a Sofia la speranza che aveva perduto. Perché la strada per la libertà di una donna è piena di ostacoli, ma non bisogna mai smettere di mirare all’orizzonte.

Puoi trovare il romanzo presso:

Biblioteca Comunale di Elmas N 1 CAB
Biblioteca Comunale di Siliqua 853.92 CAB
Biblioteca Comunale di Decimomannu N 1 CAB
Biblioteca Comunale di Decimoputzu 853 CAB


Il corregidor. Cagliari, 1665. Dom Jorge Baxu ha attraversato tutto il mondo, dalla Galizia dov'è nato all'Africa sahariana dove ha visto la morte da vicino, prima di poggiare i piedi su quell'isola dimenticata da Dio. A portarlo in ogni angolo dell'Impero di Spagna, il suo ruolo di corregidor de hidalgos, un magistrato scelto per giudicare e, spesso, assolvere i nobili, più ammantando l'ingiustizia di equità che facendo vera giustizia. Ma questa volta è diverso. A Cagliari, Baxu è stato chiamato da un funzionario preoccupato per la prematura scomparsa di nobili, barbaramente uccisi, in duello o attentato, senza movente né colpevole. Quando, il giorno dopo il suo arrivo, quello stesso funzionario viene ritrovato assassinato, il corregidor comprende che questo caso non è come gli altri e che tutte le persone coinvolte, lui per primo, rischiano una morte orribile. Non gli restano che un pugno di uomini e le poche parole pronunciate da una vittima prima di morire: bambino, libro, fuoco. Dovrà farseli bastare. Maria Pilar, nata nella foresta che circonda una missione gesuita in Paraguay, è sempre stata una ragazzina sveglia. Secondo i missionari, sono le sue due anime, quella cristiana e quella guaranì, a renderla diversa. Forse per questo, prima di tutti gli altri comprende che qualcosa sta succedendo nella missione: un segreto portato da un generale della Corona, un bambino da nascondere, anche a costo della vita. I destini di Jorge Baxu e Maria Pilar si intrecciano indissolubilmente sulla strada per risolvere il mistero e salvare altre vite innocenti. Insieme, l'uomo senza passato e la donna dai due nomi, fronteggeranno il più impensabile e crudele dei nemici.

Puoi trovare il romanzo presso:

Biblioteca Comunale di Decimoputzu 853 ABA
Biblioteca Comunale di Elmas N 1 ABA
Biblioteca Comunale di Assemini N 1 ABA

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