Giovedì 17 dicembre 2015 alle ore 18.30, presso la Biblioteca di Decimomannu, l'Amministrazione Comunale in collaborazione con la Cooperativa Sociale Millepiedi Onlus, per il ciclo letterario “Incontri con gli autori”, presenta "Fiore di fulmine" di Vanessa Roggeri.
A presentare l'incontro sarà lo scrittore Roberto Alba, mentre le letture saranno a cura di Paola Nateri e Stefania Manca dell'Associazione "Il Flauto Majico" di Decimomannu.
Il libro. È quasi sera, quando all’improvviso il cielo si fa livido mentre
enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la
prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il
temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio
più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna
intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre
più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una
grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per
tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta la bimba è morta. Ma non è
quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita.
Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la
capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno
la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca
di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi.
C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che parlano con i morti, e
tutti ne hanno paura. È diventata una reietta, una maledetta. Nel piccolo paese
sardo non c’è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un convento,
dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che
qualcuno torni a prenderla. Finché un giorno, una donna vestita di nero,
elegante e altera, si staglia sulla soglia del convento. È Donna Trinez, una
ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere
una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla contro tutte le
superstizioni. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire
anche un cuore ferito.
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