Consigli
di lettura. Ottobre: Autunno
Ottobre ed i regni sorgono
Ed i regni cadono
Ma tu vai avanti
E avanti. (October
/ U2)
Rosella Postorino
Romanzo vincitore del Premio Campiello 2018. La prima volta in cui
Rosa Sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi pasti è
affamata. «Da anni avevamo fame e paura», dice. Siamo nell'autunno del 1943, a
Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di
Hitler. Ha ventisei anni, Rosa, ed è arrivata da Berlino una settimana prima,
ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo. Le SS
posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: «mangiate» dicono, e la fame ha
la meglio sulla paura, la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il
pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un'ora sotto
osservazione in caserma, cavie di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi
che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso di quella
mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci
giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti segreti
e amicizie. Nel gruppo Rosa è subito la straniera, la "berlinese": è
difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla, ad averne
bisogno. Soprattutto con Elfriede, la ragazza più misteriosa e ostile, la più
carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva un nuovo
comandante, Albert Ziegler. Severo e ingiusto, instaura sin dal primo giorno un
clima di terrore, eppure - mentre su tutti, come una sorta di divinità che non
compare mai, incombe il Führer - fra lui e Rosa si crea un legame speciale,
inaudito.
Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca comunale Assemini N 1 POS
Biblioteca comunale Siliqua 853.92 POS
Irène Némirovsky
La vecchia nutrice Tat'jana
Ivanovna ha consacrato la propria vita a educare i figli della nobile famiglia
Karin. Quando la rivoluzione russa travolge il suo mondo, li segue prima a
Odessa, poi a Parigi, nel piccolo quartiere di Ternes. Qui i sopravvissuti di
un mondo scomparso si aggirano, appunto, "come le mosche
d'autunno"... Un piccolo capolavoro in cui l'intima sensibilità e il
sapiente tocco dell'autrice fanno rivivere la poesia e la nostalgia delle migliori
pagine di Anton Cechov.
Puoi trovare il romanzo presso:
Biblioteca comunale Decimoputzu 843 NEM
Puoi trovare il CD presso:
Biblioteca comunale Villasor
M CD U2
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